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Il racconto struggente di Franca Colonia: una ferita che non sarà mai chiusa

di Augusto Anticoli

Un evento culturale di carattere storico e bellico che, per quanto di brutto accaduto, ha creato imbarazzo nelle popolazioni del nostro territorio: le cosiddette marocchinate!. La storia, maestra di vita, lancia segnali ammonitori e di speranza, affinché l’umanità possa carpirne i valori per un viver civile consono ai dettami universali di pace e civiltà per tutti i popoli.
Lunedì 17 giugno è stato presentato il libro di Franca Colonia alla Biblioteca Tullio De Mauro di Roma. Il titolo del libro “Non erano…turchi”, deriva dall’ultima scena del film “La Ciociara”, in cui una Sofia Loren addolorata, esclama: “…guardate cosa hanno fatto a mia figlia quei turchi!”. E purtroppo la storia della seconda guerra mondiale, è stata infangata da una pagina di inaudita violenza perpetrata dalle truppe marocchine, come racconta Franca Colonia nel suo viaggio itinerante dei luoghi che hanno vissuto tali brutalità.


“L’ultima tappa di raccoglimento è stata Villa Santo Stefano, il paese originario di mia madre dove il 27 e 28 maggio i goumiers lasciarono dietro di loro una lunga scia di sangue e di dolore. Sostando davanti al bassorilievo “Tormento” che ricorda le vittime delle violenze, ho avvertito una grande sereni- tà per averle ricordate e simbolicamente abbracciate una a una. Il mio pensiero è andato anche a mia madre bambina, nascosta in una soffitta, con il corpo pieno di bolle per il terrore e al mio bisnonno, Giovanni Lucarini, che morì in quei giorni tragici nel bombardamento del 24 maggio, colpito proprio all’interno di quel fazzoletto di terra della Selvotta dove oggi c’è la casa in cui trascorro momenti di pace e di ispirazione. Proprio qui è nato il mio libro.
Ho scelto il mese di giugno per la presentazione di questo lavoro per offrire un contributo alla “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza sessuale nei conflitti armati”, voluta dalle Nazioni Unite nel 2015”.

E’ stato un evento culturale con la presenza di autorevoli personaggi, come la senatrice Giuseppina Maturani, Arianna Camellini (presidente commissione turismo), Rolando Galluzzi (scrittore e direttore giornale “Zi Lorenzo”), con la partecipazione della partigiana Luciana Romoli (dirigente UDI). L’evento è stato accompagnato dalla visione del docufilm “Gemma di maggio, le marocchinate del ‘44”. Così l’autrice spiega il suo sofferto (per la tematica) lavoro letterario:

Si tratta di un modesto lavoro di approfondimento che ho piacere di condividere e che voglio dedicare soprattutto alle tante donne che nel maggio del 1944 subirono violenze di ogni genere. Una triste pagina di storia da non dimenticare!”
Franca Colonia, personaggio della vita sociale e culturale, nota nel territorio, con il suo libro, quantomai sofferto (repetita juvant), ha scandagliato aspetti reconditi di misfatti entrati in memoria storica con racconti di vite spezzate e piegate alla bieca inumanità di malfattori che hanno seminato odio in una liberazione che doveva essere una manifestazione di giubilo: e così, purtroppo, non è stato!

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