Libri

Toppetta ci svela “Sguardi moderni su Roma Antica”

di Augusto Anticoli

Il nostro illustre concittadino, così lo etichettiamo ogni qualvolta sale sulla ribalta dell’italica cultura per un saggio letterario o eventi di varia natura. Si tratta del giornalista, scrittore e saggista Roberto Toppetta, per anni in TV, volto noto nei TG RAI. E la sua notorietà è motivo di orgoglio per Villa Santo Stefano e relativa comunità! Una carriera brillante la sua, che è stato costellata da successi professionali, assurto a personaggio di cultura con un background forgiato da studi approfonditi su tematiche d’epoca romana da scandagliare per una ricerca storica in costante divenire.
Roberto Toppetta è approdato in libreria con il suo libro. Si intitola Sguardi moderni su Roma antica ed è stato presentato mercoledì 26 giugno alla biblioteca Tullio De Mauro, intitolata alla memoria dell’insigne linguista vanto dell’Italia accademica e già ministro della Repubblica. Oltre all’autore, alla presentazione del libro hanno partecipato la responsabile della biblioteca Luigina Tranti, l’editore Elena Costa e il docente universitario Mariano Malavolta, che ha svolto una vera e propria lectio magistralis su Roma antica e valorizzato da par suo le qualità dell’ultima fatica letteraria di Roberto Toppetta. Malavolta ha definito Toppetta uno studioso di vaglia e ribadito i motivi per i quali apprezza l’opera del nostro concittadino già indicati nella sua pregevole Prefazione.

Dal canto suo Toppetta, ha spiegato le ragioni per le quali da sempre è appassionato di storia romana e ha spiegato con considerazioni ponderate perché i giornalisti hanno tutti i titoli per occuparsi di storia, terreno che in genere è arato dagli specialisti. Tra l’altro, Toppetta ha riportato gli esempi di Indro Montanelli, Giorgio Bocca e Paolo Mieli, fior di giornalisti autori di opere storiografiche di grande rilievo e di larghissima diffusione.   
Il saggio di Toppetta coniuga Roma antica con le sue vestigia e ne fa rivivere l’eccezionale epopea millenaria, analizzando gli eventi sulla scorta delle fonti (Sallustio, Plutarco, Cicerone, Tacito…) e di rinomati studiosi della nostra era (Edward Gibbon, Ronald Syme, Andrea Giardina, Luciano Canfora…). Divisa in quattro parti, l’opera prende il via dalla fondazione dell’Urbe e termina con la sua caduta. In mezzo, le lotte tra patrizi e plebei, il martirio dei Gracchi, la guerra sociale, le guerre civili, la rivolta di Catilina, i profili imperiali di Cesare, Augusto, Tiberio, Settimio Severo, Caracalla, Aureliano e un approfondito excursus sulla religione romana e sul cristianesimo. Il libro è arricchito da una serie di “sguardi moderni”: descrivendo la crudeltà del dittatore Silla, Toppetta cita e il conflitto in Ucraina; parlando del Campidoglio, si sofferma sul mirabile riadattamento realizzato da Michelangelo; ragionando di fede, entrano in campo sant’Agostino e la sua grande modernità di pensiero sottolineata da papa Francesco.  

Alcune note sull’autore. Roberto Toppetta si laurea in Pedagogia nel 1974 all’Università La Sapienza di Roma e diventa giornalista professionista nel 1978. Assunto dalla Rai nel 1987, si occupa per il Tg3 prima di cultura, poi di temi sindacali, infine di politica. Al suo attivo conta numerosi saggi tra i quali le biografie degli imperatori Augusto e Aureliano e il libro Il secolo maledetto di Roma antica (Bertoni, 2023). Nel 2006 ha vinto il Premio Ciociaria; nel 2022 ha ottenuto riconoscimenti al Premio Nazionale Città di Ascoli Piceno e al Premio Nazionale Costa Edizioni.
Roberta Toppetta ha ringraziato in rete. “Meglio non poteva andare la partenza del mio ultimo libro dalla biblioteca Tullio De Mauro, l’insigne linguista vanto dell’Italia accademica. Grazie di cuore alla responsabile della struttura, Luigina Tranti, al docente universitario Mariano Malavolta per la sua lectio magistralis, all’editore Elena Costa e alla nutrita platea che ha seguito con interesse l’intera manifestazione. L’opera è la quarta dedicata da me a Roma antica e la mia ottava in assoluto. Un caro saluto a tutti gli amici naviganti”.
La presentazione del libro di Roberto Toppetta è stato un evento importante che lo ha visto protagonista e artefice di un lavoro letterario che certamente arricchirà di contenuti storici la biblioteca nazionale. Una ricerca finalizzata alla conoscenza delle dinamiche inerenti la civiltà romana, con spirito e analisi moderne, per studiare in prospettiva un periodo storico, fulgido tecnologicamente e pregno di gloria.

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