E’ finita senza reti la sfida tra Frosinone e Bologna, lasciando in buona sostanza scontenti entrambi gli undici impegnati nella contesa dello Stirpe. Se i felsinei inseguono un terzo posto assolutamente imprevedibile al via della stagione, il Frosinone è invece impegnato in quella lotta per la permanenza che non poteva non essere il suo reale obiettivo. A rendere meno soddisfacente il verdetto del campo sono arrivate peraltro due sorprendenti vittorie, quelle dell’Empoli sul Torino e del Cagliari, all’ennesima rimonta, sull’Atalanta.
Di fatto in questa giornata le sole formazioni che abbiano rispettato le gerarchie sin qui disegnate dal campionato sono state il Lecce, sconfitto a San Siro e il Verona, battuto in casa dal Genoa. Sorprendente in verità anche il pareggio esterno del Sassuolo sul campo della virtualmente retrocessa Salernitana. Ora, in attesa di conoscere l’esito del match del Friuli tra Udinese e Inter, sembra proprio il Verona la squadra sulla quale i canarini, in vantaggio anche nello scontro diretto, possono fare la corsa in chiave salvezza.
Al di là del risultato, il mezzogiorno di fuoco dello Stirpe, fuoco a salve viste le porte inviolate a fine gara, ha confermato la ritrovata solidità del pacchetto arretrato canarino, che si sta giovando dei progressivi rientri di giocatori purtroppo a lungo parcheggiati in infermeria. Viceversa non accenna a sbloccarsi la prolificità dei giocatori offensivi. Ora che i gol dei centrocampisti non arrivano più, Cheddira e gli altri bomber designati dovrebbero cercare di spezzare la tendenza. Il marocchino in verità ha disputato un match lodevole per impegno e applicazione, ma il gol fallito all’alba del confronto nella lettura complessiva della gara non può non avere un peso determinante. Sembra leggermente appannato l’estro di Matias Soulé, ma va detto che l’argentino ha tirato la carretta per gran parte della stagione e una fase di lieve flessione è da considerare del tutto naturale in un giocatore che deve ancora compiere 21 anni. Si è rivisto in campo Bonifazi, che, sia pure ancora alla ricerca di una forma perfetta, ha fornito un buon contributo in termini di esperienza e praticità.
Ora sarà importante andare a prendere qualche punto, almeno uno, nelle due trasferte apparentemente proibitive, sui campi di Napoli e Torino. Le altre squadre impelagate nella lotta salvezza hanno qua e là conquistato punti imprevedibili e il Frosinone deve cercare di fare altrettanto per non pagare un gap che potrebbe rivelarsi decisivo. Le ultime cinque gare invece, per motivi diversi, potrebbero rivelarsi alleate della corsa salvezza dei canarini ciociari.
E’ ovvio che le gare chiave saranno quelle casalinghe con Salernitana e Udinese e quella esterna di Empoli. Un en-plein in questo trittico di confronti consegnerebbe di fatto la salvezza ai giallazzurri, che potrebbero comunque ambire a portarsi a casa qualche punticino anche nelle sfide contro Inter e Monza, squadre che hanno in sostanza già raggiunto i propri obiettivi.




