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Frosinone, salvezza da catturare in 450 minuti. Venerdì sfida alla Salernitana

Imbattuto da quattro turni e con tanta voglia di arpionare la prima salvezza della sua storia.
È il Frosinone di Eusebio Di Francesco, che anche sul campo del Torino ha confermato il suo momento positivo, almeno sul piano della concentrazione e delle idee chiare.
Poche concessioni alla squadra granata, che non fa mistero di puntare all’Europa, sia pure quella alternativa alla blasonata Champions. Sul campo però la differenza di punti in classifica non si è vista e anzi a fare qualcosa di meglio in fase propositiva è stato proprio il club ciociaro, che però non ha concretizzato la lieve superiorità attraverso il grido del gol. Quello è rimasto in gola a entrambe le contendenti ed il pareggio che ne è scaturito non ha appagato i desideri né dell’una, né dell’altra formazione, che dovranno inseguire attraverso le prossime gare i rispettivi obiettivi.
Quello del Frosinone è palese si chiami salvezza, sembrava abbordabile nel corso del girone di andata e poi si è progressivamente dimostrato molto meno agevole. Però può essere conseguito, a patto di trovare una prolificità offensiva che possa sposarsi con la ritrovata impermeabilità del pacchetto arretrato. Da quando schiera la difesa a tre, Di Francesco ha ridato solidità al reparto. C’era da tenere a bada gente come Zapata, giocatore che spesso aveva fatto male al Frosinone, ma Okoli e compagni hanno tenuto botta con gagliardia e coraggio.
Davanti non c’è stata altrettanta efficienza, ma va considerato che il Torino è squadra che tradizionalmente concede molto poco alle avversarie, perché tutto l’undici è particolarmente attento alla fase difensiva.
Dovrebbe esserci più gloria venerdì sera contro la Salernitana, che invece non ha dimostrato certo di possedere un pacchetto arretrato impenetrabile. Sarà l’occasione buona per rivedere un gol di Soulé, che possa scatenare il coro specifico della curva, o magari timbrerà ancora l’appuntamento con la marcatura il centravanti Cheddira, imbavagliato e un po’ impreciso sul campo del Toro?
Quali che siano i goleador di giornata, la priorità sarà conseguire i tre punti, perché le altre corrono, piuttosto imprevedibilmente, alla luce di quel che aveva detto il campionato fino a un paio di settimane fa. Gli exploit imprevisti di Empoli e Verona stanno rendendo ad handicap la corsa dei canarini, che però ora hanno l’opportunità, dopo il match dello Stirpe di venerdì sera, di sfidare proprio l’Empoli in un confronto diretto che dirà una parola molto importante nell’ambito del discorso salvezza.
Poi ci saranno il match casalingo con l’Inter campione d’Italia, la trasferta al Brianteo di Monza e il confronto casalingo con l’Udinese, altro scontro diretto.
In 450’ il Frosinone si giocherà quindi la salvezza. Crederci è indispensabile.

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