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Le curiosità

Film, che passione!

Da quando il cinema ha fatto irruzione nella vita dell’homo sapiens, tanti registi, attori e tecnici hanno cooperato a creare un’industria vera e propria, regalando lavoro e profitti ai professionisti del settore ma soprattutto sogni agli spettatori. Impossibile stabilire quale film abbia rapito più degli altri l’immaginazione degli spettatori in sala, però un dato incontrovertibile c’è, ed è fornito dagli incassi.

Ebbene, usando questo metro di valutazione, sembra proprio che i film più graditi siano quelli di fantascienza e di fantasia. Il campione d’incassi d’ogni epoca è infatti “Avatar”. Il film di James Cameron, del 2009, con i suoi effetti speciali e la sua storia senza dubbio suggestiva, ha portato nelle casse dei produttori quasi tre miliardi di dollari. Al posto d’onore nella graduatoria degli incassi c’è Avengers: Endgame, girato 10 anni dopo Avatar e appena dietro per il “bottino” conquistato nelle sale. Non c’è fantascienza in “Titanic”, rivisitazione cinematografica del disastro marittimo più famoso della storia. Il film con Leonardo DiCaprio e Kate Winslet nel 1997 incassò 2 miliardi e 201mila dollari. Va però detto che, considerando l’inflazione, il film campione d’incassi sarebbe l’immortale “Via col vento”.

Per Clarke Gable e Vivien Leigh un primato che resiste dal 1939.

Investigatori famosi

Ce ne sono di letterari e di televisivi e alcuni sono nati dalla penna di uno scrittore per poi essere trasferiti sullo schermo. Nessuno può permettersi di contestare il simbolico primato di Sherlock Holmes: l’acuto detective di Arthur Conan Doyle è l’ideale capostipite della deduzione. Chi non conosce la frase “Elementare, mio caro Watson…”? Ebbene, a tal proposito, va detto che questo modus dicendi è più cinematografico che letterario, perché nei racconti non ce n’è traccia.

Al di là di qualche dettaglio, la trasposizione cinematografica dell’inquilino di Baker Street appare comunque fedele. Chi ha particolarmente apprezzato ed esaltato le figure dei geniali investigatori è senza dubbio la letteratura francese, con due grandi personaggi, Poirot e Maigret. Poirot è un investigatore nato dalla fantasia di Agatha Christie, mentre Maigret, che noi italiani conosciamo per l’interpretazione televisiva del grande Gino Cervi, è stato ideato da George Simenon. E in Italia? La leadership della popolarità in questo caso non è controversa: Montalbano, il commissario creato dalla penna di Camilleri, non teme confronti, sebbene letteratura e Tv vadano popolandosi di degni avversari, su tutti il Commissario Ricciardi di Maurizio De Giovanni.

Unicorno…tra sogno e leggenda

Sono tante le creature immaginarie, nate dalla fantasia di scrittori e registi. Un posto speciale nell’immaginario collettivo spetta senza dubbio all’unicorno, animale dal corpo di cavallo e solo in alcune versioni dotato di una coda da leone. Chiamato anche leocorno o lunicorno tende a rappresentare la saggezza e pare potesse essere ammansito soltanto da una vergine, che a sua volta rappresentava la purezza. Il corno a spirale sulla fronte era considerato la fonte della sua magia e si pensava altresì che privarlo del corno significasse ucciderlo.

Nella tradizione medioevale il corno serviva a neutralizzare i veleni e alcune coppe sarebbero state forgiate proprio con il corno, diventando così un antidoto vero e proprio a ogni sostanza venefica. L’unicorno compare già nella mitologia dei Sumeri e poi lo ritroviamo in epoca decisamente successiva alla corte degli Estensi e a Milano nei giardini di Palazzo Borromeo, sulle rive del Lago Maggiore. In letteratura l’unicorno è comparso di recente in “Harry Potter e la pietra filosofale”, ma è ne “L’ultimo unicorno” di Beagle che trova la sua dimensione più esaltante, giacché è capace di rendere rigogliosa una foresta e addirittura di riportare in vita chi è mancato da poco tempo.

Polo Sud o se preferite Antartide

Il luogo più freddo della Terra, dove le temperature possono raggiungere i 90 gradi sotto lo zero. Naturalmente non ci sono insediamenti umani, intesi come città, ma solo stazioni di ricerca, che studiano le caratteristiche di questa regione estrema. Eppure esistono esseri viventi in grado di vivere anche in un luogo climaticamente così poco ospitale. Si tratta di animali, in prevalenza acquatici, le cui caratteristiche di sposano perfettamente col clima super rigido dell’Antartide. Sono in prevalenza anomali acquatici, la cui morfologia segue due regole fondamentali, quella di Allen e quella di Bergmann.

La prima postula che gli animali endodermi debbano avere arti, orecchie, muso o coda più piccoli per ridurre la perdita di valore; la seconda vuole che la massa corporea sia direttamente proporzionale alla latitudine e inversamente proporzionale alla temperatura. Ne deriva che gli animali che vivono in queste zone hanno corpi più grandi rispetto agli omologhi delle zone temperate o tropicali. Per resistere a queste condizioni estreme gli animali del Polo Sud hanno strati abbondanti di grasso sotto la pelle. Il pinguino imperatore è l’animale antartico per eccellenza, poi vi sono varie specie di foche, da quella carnivora o mangiagranchi alla foca leopardo. Altri rappresentanti di quella fauna sono il leopardo marino, il petrello antartico e naturalmente il krill, che è alla base della catena alimentare.

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